Il freddo laido e serafico
di questo lugubre scherno,
la fa da padrone;
mentre all'interno
di codeste mura,
non v'è altro che il pianto.
L'angoscia mi attanaglia,
nel mirar la gente, che
inconsapevole giace
sotto questo tetto comune, mentre
la strana quiete apparente
della nera Signora,
è l'unico filo di voce
Che regna sovrano,
indifferente; serpeggiando
lungo le infinite vie
Di questo Orribile e
e tretro luogo.