Come un non vedente
sul tuo viso
poserò le mie dita
sfiorando dolcemente
tutti i tratti della tua vita...
Mi spoglierò delle mie vesti
privandomi dei simboli
della mia vanità...
E dell'oro e degli orpelli resti
brucerò
sull'altare della divinità...
Al tuo corpo
donerò le mie labbra...
Sul tuo cuore
metterò la mia pelle glabra
E come una creatura nuova
dal cupo dolore risorgente
Io rinascerò...
Immersa nella limpida corrente
Io cambierò
la mia anima...
la mia mente...
E perduta
Ritrovata
Nell'infinito
infinitamente...
Ti conoscerò...