Vorrei parlarti del mio desiderio
di averti, ancor prima che tu ci fossi,
di quell'istinto innato
che ci porta a rincorrere la felicità,
nascosta dentro il ventre della vita,
madre sempre generosa.
Vorrei raccontarti delle mie fragilità,
di quel non sentirsi sempre all'altezza
delle situazioni,
di ricevere un dono così grande da gestire,
da meritare, da ricambiare, accogliere
e proteggere, come forse
non sono mai riuscita a fare.
Vorrei avere il dono immenso della parola,
per attirare la tua attenzione,
raccontarti di paure già conosciute,
di dolori pesanti da trasportare,
ma di gioie ancor più grandi.
Vorrei raccontarti di una bambina
con i tuoi stessi occhi,
gli stessi ricci ribelli,
la stessa paura di crescere
che si nascondeva nell'angolo più
remoto delle sue incertezze,
parole taglienti come lame,
hanno lasciano cicatrici,
errori che hanno insegnato a vivere.
Vorrei ricoprirti di dolcezza,
come quei biscotti che ti piacciono tanto,
surrogato di un abbraccio,
al quale ora rinunci, per sentirti grande
e lo capisco,
ma i tuoi occhi nocciola sfuggenti,
parlano più di mille parole,
aquiloni al vento,
sms da decifrare che come vedi,
non sono brava ad abbreviare.
Insieme al mio silenzio,
il mio esserci, la mia comprensione,
possa trasmetterti tutto il calore,
e l'amore immenso che ho per te,
figlio mio.