Come in un fiume che d’estate
si assottiglia cerco riflessi di pace
per andare incontro al mare della Natura…
Cerco il balenare dei raggi del sole
fra le fronde che diradano lungo il pendio
e scanso gli spinosi arbusti che sembrano rallentare
il mio percorso alla meta.
Nel cammino immagini d’ogni giorno
si affollano nei miei pensieri
ma svaniscono appena mi trovo ad ammirare
ogni piccola foglia che con maestria
disegna il nodoso ramo o l’esteso tappeto di trifogli;
ascolto, rapita, ogni piccolo alito vitale che indomito
leva il suo richiamo al cielo.
Sensazioni di estasi di fronte a tanta bellezza
che non lasciano spazio al respiro
e il tempo, che scorre ora lentamente,
sembra voglia concedere lunghi minuti
di perfetta simbiosi della mia anima
con i teneri fiori di campo
e con i colori che scaldano il mio sguardo.
E questi attimi di voluta serena solitudine
s’imprimono nella mia mente
ne faccio cumuli di ricordi e
li accantono fino a quando, tornando da te,
ti saprò raccontare storie di prati pittori,
di alberi che ridono al vento,
del fiume che scorre brillando in cerca del mare,
e delle tracce di me che riconoscerai
quando anche tu passeggiando solitaria
capirai di amare, con uguale intensità,
questa terra grembo della vita.