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Nati liberi

Vi rivedo,
ad un ad uno,
amici di ieri,
acciambellati
su morbidi sofà,
spiando, sornioni,
ogni mossa,
ogni sospiro.
Chicco, Benny, Giulia…
e poi… tanti…
troppi… per una
civile abitazione.
Sottratti alla strada,
all’indifferenza,
alla grettezza umana.
Palle di pelo,
aggrovigliate,
in un’unica matassa.
Soffici peluches,
dagli occhi lampeggianti
e dai corpi,
ripetutamente arcuati,
alla ricerca di una carezza.
Amici mici,
bramosi di evadere e
scorazzare pei campi,
oppure distendersi
al sole di primavera.
La libertà
vi ho concesso,
affidandovi a mani sicure,
e preferendo
alla vostra infelicità,
la mia solitudine…

 

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7 commenti:

  • Jurjevic Marina il 25/11/2009 14:40
    Bellissima poesia coinvolgente
  • Maurizio Gagliotti il 03/02/2008 21:30
    Di solito non esprimo opinioni su i contenuti ma solo su come sono scritti. Qui sono belli ed emozionanti entrambi.
  • Federica Vergondi il 02/06/2007 13:24
    Molto bella...
  • morena paolini il 01/05/2007 17:51
    Bella e triste contemporaneamente. Brava.
  • Max Ldt il 24/04/2007 11:06
    brava...
  • sara rota il 07/04/2007 23:43
    Molto bella questa poesia, sarà che anche io amo tanto tanto gli animali, ma ho davvero apprezzato il modo di desriverli e di amarli...
  • Riccardo Brumana il 04/04/2007 02:01
    separarsi da chi si ama per il loro bene è doloroso, ma se si ama davvero si trova la forza. e tu sei forte caterina, complimenti.

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