La vita non è una cosa seria
se si permette di discriminare,
ingiusta, senza una ragione
ti dà, ti prende senza domandare.
A te piccola donna il mio pensiero,
a te che ancora ragazzina,
distesa in quel letto d'ospedale
sei volata via questa mattina.
I tuoi capelli sdraiati sul cuscino
danno serenità al tuo dolore,
le mani giunte, segno di preghiera
a chi ti ha tolto la vita per errore.
Distrutti dal dolore i genitori
senza più lacrime a solcare il viso,
senza domande, senza risposte,
quale ragione per il loro fiore reciso.
Io spero che di là ci sia qualcuno
che sappia darti le giuste spiegazioni,
quelle che nessuno ha saputo darti
su questa terra piena di cialtroni.