La sera spegne la luce
di un inutile infinito
che solo
tace.
Negami l'aria
se vuoi
come la luce di primavera
ma dammi il tuo sorriso.
Ne morirei
io qui ti amo
con queste fredde ossa
dove s'affaccia il mio pensier.
D'abbandono fermo
fuggo verso quella sete
eterna dove trovo
un sonno che mi culla.