Ho scelto il silenzio,
non ti faccio sentire del dolore
il mio lamento.
Ho scelto di non parlare,
è inutile,
se non mi è concesso.
Voglio vedere,
voglio guardare il viso
di chi mi ha rubato il corpo,
lasciandomi straziata
e nel mio ventre,
il suo morbo!
Ho ancora i suoi occhi,
su me,
sento il suo fiato
sento parole e frasi.
Ricordo il suo piacere...
non regalo perdono,
cerco la mia giustizia
nella morte di quell'uomo
per mia mano.
Oggi amo l'odio che provo,
per l'esser stata priva di forza,
prima che decisi
dopo la pena inflitta,
di farla finita..