Negli occhi il riflesso
della desolazione
che ammanta il creato
di chi si isola dal mondo
Nel viso indelebile
ha la rassegnazione
indotta dall'abitudine
del vivere da solo
Nella gola l'amaro
di pillole al fiele
somministrate
nelle corsie dell'abbandono
dove si spengono gli affetti
di chi lentamente
lascia che l'anima
soffochi nel vuoto.