Svaporano quei trilli
miriadi di corvi
scompaiono tra i cirri;
sotto un portico, ricurvo,
sonnecchia un vecchio brillo.
Sul ponte un uom rincorre
l'ombra che s'incurva;
non s'ode più uno strillo:
né del mulo, né del ferro.
Eppure, sotto il torvo
manto che rinserra,
balza in alto già una Stella...