Tu sai mio Dio,
quanto io sia falso,
e di come nasconda
i miei difetti pur di
sembrar migliore.
Dovrei amarti
sopra ogni cosa,
e invece ti ho tradito,
ignorando le tue premure.
Nel mio cuore ho messo
tanti idoli, perché Tu
restassi muto sulla tua croce,
come se t'avessero strappato
la lingua e sottratto ogni forza.
Occorreva che il Male mi toccasse,
perché riconoscessi la mia vulnerabilità
e riscoprissi quel Dio buono e paziente,
che non m'ha mai abbandonato.
Ora mi trovo sotto la tua croce
e vorrei che il Tuo sangue
guarisse la mia Anima perversa,
che tanto amore ha tenuto per sé
e poco ne ha offerto agli altri.
Perdonami, Signore!