Della mia infanzia ricordo
una canzone,
tu che scendevi dal Cielo
ed una speranza
che abbracciava la mia paura
della notte.
Quaggiù su questa terra,
abbiamo tutti perso la strada,
dentro il chiuso di una indifferenza,
legati dalle catene della nostra paura,
offuscati dietro la nebbia
del nostro egoismo.
Mi sento impotente,
Tu stai nascendo,
e quaggiù continui a morire,
negli occhi ciechi
di chi non vuole capire.
Il mondo si è perso a rincorrere
falsi miti ed ideali,
il mondo ha perso le ali.
Regalaci ancora la voglia di rinascere,
di volare sospesi all'amore,
che non diventi solo sulla tomba
un fiore.
Ogni respiro quanto vale?
Domani lapideranno, ti uccideranno, ancora.
In questo momento stanno morendo,
e tu di nuovo, ancora per noi,
stai rinascendo.