Mi venne l'idea all'improvviso,
di bruciare alcuni dei miei più bei versi
e di sentirmene profumato ed intriso,
avvolto dal più inebriante degli incensi
Erano tante poesie scelte
della mia amata gioventù
Di tutte le gioie e le ferite inferte
e le follie e le effimere virtù
Sentii così ogni lontano odore
di quegli amori appassionanti
e quel grande estro e ardore
che ha segnato quei soavi momenti
E mi dissi mentre vedevo il fumo salire
verso il soffitto della mia stanza
saranno quelle bollicine a farmi risentire!
di nuovo la forza e la speranza?
Oh tu, dolce fumo che mi avvolge!
Non sarai tu a farmi rivivere,
le passioni verso cui il mio cuor si rivolge
e ridarmi tutte le gioie vere.
E quell'amato tempo perduto
e tutte le mancate conquiste
di un lontano e dolce vissuto
in cui il sogno sempre esiste
Se così fosse,
Diventerei io quel fuoco ardente
le cui fiamme rosse
mi faranno ballare incessantemente
Come un indiano sopravissuto
grazie all'alchimia dei suoi versi
e alla forza con la quale ha saputo
lottare e mai arrendersi