Il dolore è come un bambino assopito,
cammini in punta di piedi
per non svegliarlo.
Ci sono giorni in cui si torna bambini
e quel dolore diventa
il nostro pianto.
Ci sono giorni in cui mi manchi,
ci sono giorni in cui
il cuore si perde nella nebbia.
E rivedo una finestra
e il tuo sguardo dietro,
seguiva il mio passo frettoloso,
il mio essere puntuale,
i tuoi occhi nocciola,
umidi di gioia, lucidi di dolore.
Era molto di più,
un silenzio di intesa,
un essere capita,
quell'abbraccio caldo dei tuoi occhi
è una nebbia,
che sfuma fra le dita...