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Fra le dita

Il dolore è come un bambino assopito,
cammini in punta di piedi
per non svegliarlo.

Ci sono giorni in cui si torna bambini
e quel dolore diventa
il nostro pianto.

Ci sono giorni in cui mi manchi,
ci sono giorni in cui
il cuore si perde nella nebbia.

E rivedo una finestra
e il tuo sguardo dietro,
seguiva il mio passo frettoloso,

il mio essere puntuale,
i tuoi occhi nocciola,
umidi di gioia, lucidi di dolore.

Era molto di più,
un silenzio di intesa,
un essere capita,

quell'abbraccio caldo dei tuoi occhi
è una nebbia,
che sfuma fra le dita...

 

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10 commenti:

  • Anonimo il 24/12/2010 07:28
    ben scritta..
    molto apprezzata
    Aurora
  • Don Pompeo Mongiello il 08/11/2010 19:53
    Sentimentale, musicale e scorrevole. Insomma una poesia ad HOC.
  • antonio pascarella il 06/11/2010 23:04
    mi piace, il dolore paragonato ad un bimbo assopito
  • Anonimo il 06/11/2010 08:31
    quel non capire sempre noi stessi e ancora più difficile intuire gli altri, ma credo sia così per tutti. poesia molto bella. ciao Salva.
  • - Giama - il 05/11/2010 23:48
    Splendida Laura!!!!!!
    bravissima!!
    Gia
  • loretta margherita citarei il 05/11/2010 21:38
    ben scritta, ma purtroppo il bimbo si sveglia
  • Simone Scienza il 05/11/2010 20:38
    Un dolore pungente
    e costante attuenuato da niente
    se non dalla stessta dolciamara nostalgia.

    Struggente impotenza dall'ultima strofa
    e bellissime le prime due.

    Ti abbraccio forte amica mia
  • karen tognini il 05/11/2010 20:01
    bellissima... mi è venuto un brivido...
    trasmetti benissimo le tue emozioni...

    ciao Laura

    k
  • ELISA DURANTE il 05/11/2010 18:34
    Dolce, commovente memoria di una quotidianità che costituisce le fondamenta del tuo essere oggi, donna e madre.
  • tania rybak il 05/11/2010 17:47
    struggente, molto bella

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