sentirsi sbagliati
agli occhi del mondo inadeguati
in ogni momento della vita osservati
e giudicati
come tanti pacchetti di falsi sorrisi e pregiudizi imbellettati
piangere non serve a niente
mentre la gente ti addita e mente
cerchi la morte preferibile a questa avversa sorte
nella latrina più vicina
rigetti poltiglia di vita
è troppo difficile la salita
frammenti di specchio incastonati nel cuore
la tua vitalità a poco a poco muore
non mangi
spesso piangi
ti logora dentro
questo dannato tormento
hai paura ma taci
ti guardi allo specchio
e non ti piaci
intorno solo vomito
un disperato d'ira fremito
e non hai più forze
ripensi alle tue amiche stronze
che tra trucchi e rossetti
erano sempre pronte a sottolineare i tuoi difetti