L'aviti vistu
scupà
e vie e i viculi
e lu paisu,
l'aviti vistu
jucà a cartu
da Futussu e Vitalu,
qualche volta
scugnuccà
a ca e là,
per nu pocu
e vinu e cchiù.
eppure
nu grand'omo
fu,
Cavaliere insignito
di Vittorio Veneto,
e i ne portu
u nomu,
indegno
di sì
tal onore.
COMMENTI DA TRASFERIRE
E non tutti potevano fregiarsi di questa onorificenza: Cavaliere di Vittorio Veneto erano in pochi e giustamente se ne vantavano, perché onorava le mani callose dei nostri avi e quel cervello fino che oggi non si apprezza. I versi di Don Pompeo Mongiello, se pure in un vernacolo per tutti non chiaro, rendono bellamente lode e affetto imperituro per un nonno speciale.
Anonimo il 06/11/2010 22:38
Credo che tu degnamente porti il suo nome e che lo abbia onorato in maniera ammirevole e semplice. Complimentissimi!