Allo specchio della coscienza offro la mia immagine con tremore,
occhio intransigente guarderà nel mio cuore
per scoprire bontà e amore come anche cattiveria e rancore.
Riaffiora la mia vita in un secondo e mi rinfaccia ciò che nascondo, più non posso serbare ciò che mi vuol giudicare:
pregai, aiutai, donai e insensibile non restai, ma a volte odiai, insultai, mi vendicai e non perdonai.
Maledissi altrui cattiveria con veemenza e non mi accorsi della mia impertinenza,
cattivo dunque che delusione, mi aspettavo da mie virtù maggior contemplazione ma aspetta troppa fretta nel parlare, umano e come altri devo imparare.