Ho chiuso quella porta bianca
fragile confine fra il mio
mondo
e l'esterno aggressivo
Mi asserro nel mio nido
sicuro
blindato
pieno di me
È il mio bozzolo
la mia gabbia dorata
ove stendermi evulsa
dai mali del mondo.
La vita non entra
qui dentro
non usa affilati coltelli
ma solo bianchi cerotti
per guarire quei tagli
ormai cicatrici
che temo riaprirsi
allargare le labbra
di ancestrali ferite
ancor pronte al vermiglio
Ho blindato la bianca porta
issando pali appuntiti
scudo perfetto
per vivere ancora.