È solo una mia sensazione
o nella pubblicità che scorre in televisione
la dignità della donna
non vien presa in considerazione?
La donna è trascurata e denigrata,
smentita e umiliata,
non meriterebbe di essere
più rispettata?
Del resto, come si può dimenticare
la pubblicità della donna
che entra in ascensore
e imbarazza per il suo cattivo odore?
Che dire poi del "femminil marchese"?
Assorbenti profumati e svolazzanti
ridicolizzano la donna
che osa digrignare i denti.
Maggiore appare il dolore
sulla faccia dell'attore,
chiamato a drammatizzare
uno strappo muscolare.
Senza poi considerare
il denigrante squallore
nel far passare certi spot
a tutte le ore.
Per meglio tutelare il consumatore
e ancor più il diritto all'informazione,
della donna non è certo da trascurare
nemmeno la depilazione.
Tutto sembra così indolore,
così facile e bello,
tanto che all'uomo vien voglia
di depilarsi... il cervello!
Come poter creare tal magico effetto?
Ecco la bellissima donna-oggetto!
Basta mostrare un po' di cosce,
un'ascella e un bel sedere rifatto.
Tanto è inutile criticare
ciò che mai potrà cambiare
finché la donna, incurante degli effetti,
si lascerà strumentalizzare.