Ci son nel mese quattro settimane,
e con le scarse e misere pensioni
per le famiglie c'è un impegno immane,
costrette sempre a tante privazioni.
I primi sette giorni carne e pane:
da fare invidia pure a Berlusconi;
ma nei giorni che seguono rimane
di mangiare acquacotta e peperoni.
La terza settimana pane e vino
da dimagrir parecchio, "sarvognuno",
tanto da far la fine di Fassino.
Più duro è arrivar fino al trentuno,
ma dicono Pannella e la Bonino:
"La soluzione c'è, sta nel digiuno".