Seduti vicino al mare,
vedevo i tuoi occhi lucenti,
e iniziavo a corrompere le onde.
Le consigliavo di sbattere più forte sugli scogli,
affinchè con la scusa di asciugare gli schizzi
potessi baciare la tua pelle.
Le belle e malinconiche barche
trainate da fatiche,
arrivano nelle zone
dove il cielo diventa labile,
e proprio lì ti farei una cattedrale.
Aspettando che la luna,
venisse a truccare la sua faccia
dietro la frastagliata costa,
andrei a raccogliere la legna,
per farti preparare la nostra cena,
fatta di baci a calamita.