Si chiama Giorgio il mio nipotino,
ha sei anni ma lo chiamo Giorgino.
Di questo gioco gli dò lezione
e lui apprende con molta attenzione.
Questi son dritti, rovesci e schiacciate
li proveremo alle altre puntate.
In pochi giorni hai fatto progressi,
a esser bravi non bisogna esser vecchi.
A diventar bravo, lui mi ha risposto,
voglio diventarlo subito piuttòsto.
Devi far presto ad imparare,
all'improvviso potrei anche andare..
In un baleno avea capito tutto;
quanta fretta il mondo è cosi brutto?
Cosa potevo dir a quel bimbetto,
che, della vita s'affaccia all'aurora
così me lo strinsi al petto,
dicendo:ce la farò ancora.
Asciugo gli occhi appena velati
ma anche i suoi sono segnati,
un po' turbato mi guarda in viso
poi mi dice con timido sorriso:
Nonno.. perché ti sei fermato?
forse a giocar ti sei stancato?
Ma che dici.. possiamo continuare..
Devi insegnarmi tutto il resto..
lo sò, io.. non vorrei andare.,
Allora dobbiamo fare bene e presto
prima che te ne vai voglio imparare.