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Luce col buio

Ed è un pianto senza lacrime,
senza rumore,
senza stile.
Ed è un buio con luce e luce col buio.
Piangi pure dolce io che l'altro io sorriderà.
Quanti abbracci hanno avvolto il mio corpo e poi quante mani non si sono più salutate, mentre il mondo indifferente continua a ruotare.
La parola raggiunge il massimo perciò scompare,
non è più udibile,
non è più capibile quindi i nostri discorsi nemmeno più un sordo può ascoltarli.
Tenero fu l'incontro e duro fu l'addio,
tenero fu tutto, anche la morte di un bimbo!
Mi chiedo perché sia nato,
perché sia restato,
perché la moglie, vestita di bianco, dovrebbe essere più sincera o più allegra di una moglie vestita di nero?
Ricordo, mentre penso che l'unico bacio che non voleva andar via
non fu il tuo,
ma apparteneva a lei,
apparteneva ad una sagoma che non so descrivere poiché , ormai, non la ricordo...

 

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1 commenti:

  • calogero pettineo il 18/11/2010 22:01
    una riflessione molto triste intrisa di momenti nostalgici.

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