Un giorno mi chiamò il vento,
sussurandomi: perchè sei muto?,
perchè sei schivo?
Allora lo guardai
e lo afferrai,
lo chiusi in un barattolo,
e lo scagliai nel mio profondo.
Ad un tratto il vento
come un fratello sincero,
rispose : meriti vendetta.
Poi smise per un attimo di soffiare,
e mi portò per un istante di nuovo il suo profumo,
e mi consigliò , di riporlo per sempre in un posto,
dove le malinconie danzando come bimbe inesperte,
aspettando che potessero inebriarsi.