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E ritorna il Natale

Albero da fare e disfare,
presepe con i re magi da mettere lontano
perché devono arrivare solo a Natale
e poi l'epifania,
che come si dice tutte le feste porta via.
Sicuramente si è capito,
quest'anno proprio non sento il Natale,
non mi sò capacitare,
ma ho in me stessa una irrefrenabile voglia
che tutto finisca prima di cominciare.
Ho provato a pensare,
per capire che cosa mi stà a capitare,
perchè questo rifiuto totale,
forse è una reazione ad una condizione
che se ci penso mi fa star male...

 

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4 commenti:

  • Anonimo il 01/12/2010 14:37
    La penso come tutti voi:il Natale è diventata quasi una festa pagana. Ma il "nostro" Natale, quello dentro il nostro cuore vissuto in compagnai dei nostri cari, a casa al calduccio mentre fuori fa freddo ed in cucina si sentono gli odori delle vecchie pietanze proprie della tradizione di ognuno, vale la pena di essere vissuto, proprio perchè è un Natale intimo, solo nostro e lontano da ogni volgare, assurdo, isterico consumismo. ciao a tutti
  • Ugo Mastrogiovanni il 25/11/2010 09:13
    Non capita solo a te, quest'astenia ad accettare le festività del Natale, colgono un po' tutti noi da un tempo a questa parte; di certo influirà quella "condizione che se ci penso mi fa star male..." ma al solo pensiero della crisi mondiale e della poca sacralità che il mondo dà a questo evento, fa passare la voglia di festeggiarlo.
  • laura marchetti il 25/11/2010 08:39
    SENTIMENTI CHE CI ACCOMUNANO... MA STA A NOI FAR RIVIVERE L'ATTESA... PERCHÈ LA SPERANZA NON MUOIA MAI
  • Giacomo Scimonelli il 24/11/2010 17:48
    condivido i tuoi pensieri.. anche x me è la stessa cosa... non vedo l'ora che tutto passi

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