Sono qui.
Mi distacco in silenzio dalla cavità
dell'albero ammuffito, per te..
Esco dal nascondiglio dell'orso
che porta ancora il suo odore.
La vita ti guarda fuggire
Ma tu non la vuoi.
E neppure vedi me.
Sei troppo distratta dal tuo corpo
che non chiede più.. che se ne andrà via..
Tu non mi guardi mentre nella luce
ti incammini verso il mondo del male.
Quando sarai arrivata a quel ruscello
che grida per te la sofferenza
Ti volterai come se non fossi sola
ma, troppo lontana,
Non potrai udire il frastuono
dei cristalli spezzati dei nostri disperati abbracci.
Dove andrai tu, troverai solo il male,
un bianco, freddo, falso sole
e lacrime di fango blu.
Là, nessuna sentinella della notte resterà stupita
di veder il tuo abitino rosso salito sino ai fianchi
mentre stai dibattendoti nelle fauci del sonno eterno
con la pelle macchiata di bugie.
Così, sfuggirai il passato che ti pregherebbe ancora...
Sento il mio grido che nessuno ascolterà.
Per l'aria, piccole perdite di vita
ed io, sono qui...