Spegnevo le amarezze
indossando la pioggia
Inchiostravo le matrici della durezza
ascoltando le parole in filodiffusione
Poi tutto il dispendioso tentativo di crederci
fu annullato
da uno scoppio
Annullato tutto
Il bello attorno,
le auto,
i libri,
i letti,
i cani e l'amore
Era la guerra
non la rivoluzione.
Le giornate autunnali
tutt'ad un tratto finirono
e con esse, i miei sogni
Finì tutto,
strade chiuse
tagli
cuscini
buche
tapparelle abbassate
Era pace eterna
non il conflitto interiore
E come il fiore che rinasce dalle ceneri
sarà il mio nulla che ti mostrerò.