Avrei voluto:
essere la donna che tu amavi,
parlarti della gioia che mi davi,
raccontarti di come tu eri importante per me,
parlarti dell'emozione di averti conosciuto.
Avrei voluto:
parlarti della tenerezza che provavo
nel leggere i tuoi messaggi,
le tue paure, la tua audacia.
Avrei voluto
descriverti la pace che mi davano le tue parole
Avrei voluto
parlarti delle trepidazioni del mio cuore
Avrei voluto
parlarti della tenerezza che provavo
nel vederti giocare con le parole.
Avrei voluto
raccontarti l'incredulità di svegliarmi
e non trovarti al mio fianco,
avrei voluto
dirti come mi sembrasse di conoscerti
e di amarti da sempre,
avrei voluto
dirti della mia felicità, della mia più pura
ed autentica gioia nell'averti conosciuto.
Un tuo abbraccio,
un tuo bacio,
un tuo sorriso.
Io:
appagata,
felice,
smarrita.
Avrei voluto:
raccontarti come fosse vitale per me un tuo sguardo,
rievocare come fosse stupendo per me vederti ridere,
raccontarti la sicurezza che mi avvolgeva quando
sognavo di camminare a piedi nudi sulla spiaggia
con la tua mano nella mia, seguire le orme del fato.
Ma...
mi accorgo che è solo un sogno impossibile,
non voglio più tentare di rubare qualcosa
che non potrà mai essere mio.
Adesso è tardi per tornare indietro,
so di averti fatto del male.
Ascoltami, mio piccolo uomo, mi hai resa felice
e con te sono stata in pace con me stessa.
Avrei voluto esprimere gratitudine per il tuo
amore incondizionato e pulito e dirti che non
è stato sprecato.
Poi dirti:
che tu...
che io...
adesso...
I miei occhi si riempiono di lacrime...
non riesco a continuare.
Sono una ladra, cerco invano di rubare un parvenza di amore