Ogni giorno un sole nasce
e io come luna svanisco nel cielo
con una dose di grazia
e una di sogno sparisco nel vuoto
Che importa svegliarsi
se tanto l'essenza dei fatti rimane la stessa
Perdendo la vita
si vive ma chi non la perde è perduto e resta
Canzone di spade
canzone di lacci di pelle come cappio al collo
canzone non senso
canzone di giorni subiti vissuti nel sogno
canzone di aneliti andati
canzone di sogni sfumati al tramonto
canzone di poveri fessi
canzone stonata di un cuore vagabondo
È notte e di nuovo si parte
io cacciatore spolpo la selvaggina
e come sciacallo mi nutro
guardando negli occhi di questa chimera
La fata morgana del nulla
che mi accompagnava è scomparsa da un'ora
La crisi è arrivata
e morfina il dolore dolcemente cura
Canzone di spade
canzone di lacci di pelle come cappio al collo
canzone non senso
canzone di giorni subiti vissuti nel sogno
canzone di aneliti andati
canzone di sogni sfumati al tramonto
canzone di poveri fessi
canzone stonata di un cuore vagabondo
E adesso che sono cosciente
mi chiedo come fai a resistere ancora
senza quello spicchio di morte
che lentamente la vita consuma
corrotto da acidi brividi
e consolato dal mio folle gesto
cullato dal vento io cado
sparisco e fallisco nel mio esser perfetto