La vita... che vita,
frullando felicità e dolore,
mi scolo un' arida amarezza.
Ancora una volta ho il bicchiere vuoto.
Vuoto...
pronto a nuovi sorsi,
di cosa?
La mia sete potrebbe esaurirsi.
Deserti,
dentro e fuori di me,
affannano il mio respiro.
Questo lento passo di vita visto da dietro
sembrerebbe una corsa,
quanto è lontano l'orizzonte?
Andando avanti scopro che le domande sono un inutile fardello.
La notte potrebbe scendere da un momento all'altro,
è meglio muoversi,
la meta non sembra aver pietà di me e in questo luogo
le lacrime evaporano subito.
Cammino nei deserti,
consumando me stesso nella sabbia,
certo che il Vento mi spingerà oltre quell'orizzonte.