Un passaggio attraverso te.
Così lo avevano definito
sei anni fa
come stato un tuffo nell'acqua
dal tenero rumore
a farci conoscere
nel limpido mare
dove ogni qualvolta ci specchiavamo
nell'immenso delle nuvole
crescevamo
mentre prendevamo
strade diverse, larghe circoscritte
solo dal tempo che tregua non ci dava.
Il risultato di vari
è ora sotto i nostri occhi
mentre ci allontaniamo come nuvole opposte
le stelle continuano a splendere
e parliamo lo stesso
pacatamente
come al buio uno scrittore.
Ed è brutto osservare,
osservarti
così languida e cambiata
la stranezza nel non cercarti
e non avere niente
da dire purtroppo.
Una vecchia passeggiata
nel tempo della musica
e delle mie delusioni
il tempo ha preferito donarmi
dolore
rispetto a felicità,
hai contribuito.
Non sento più il bisogno
è strano essere così
nel nostro mondo
dove tutto ci pareva bello
e l'uguaglianza, c'era.
Nelle vecchie strade
specchio
della mia mente
risate
di un'adolescenza vissuta
di un sentimento noto
amicizia.
Come sentire un profumo di fiori
tra me e te
una mano sull'altra
un sorriso continuo.
Ma il dolore, è persistente
come buio
mi piace
tanto gli occhi non mi fanno male
nell'oscurità.
Allora perchè non rimanerci?