Prossimo il Natale
frenetico è
il correre
agli acquisti
dei sogni mostrati
in vetrina.
Volgo il pensiero
agli abeti
che sradicati dal suolo
rinvasati, son venduti
per render mistico
il cuore delle case,
donando gioia.
Sovente accade
finite le feste,
di ritrovarli abbandonati
con altri rifiuti
accanto ai cassonetti
vittime eccelse
del febbrile consumo
dell'usa e getta...
Mi duole constare
che non v'è più rispetto
per i doni della natura.
Ricordo che
nel fanciullesco mio tempo
dopo l'Epifania
si ripiantava nella terra
l'abete.
Sacro era l'albero
s' amava come fosse
persona di famiglia
nessuno osava dargli
crudele morte.
Il dio danaro
ormai ha il sopravvento...
cosa importa se un abete muore?
Se ne compererà un altro
quando verrà
il prossimo Natale...