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Scomposizione
La morte
mi vezzeggia,
scompone
il quadro mio.
Non malvagia
più da vicino
come sembra,
mi passa e ripassa
nel suo setaccio
gentile
ed è un' arte
sapersi abbandonare
senza il freno
del soffrire.
Ora quest'aria
mi respira
e rendo grazie
all'acqua;
la potrò
dissetare
e traverso
le mille briciole
di terra
mi disfo
in pullulare
di nuova vita.
Cedo
a tutte queste creature
il mio ripido
perire,
in questa ansa
segreta
di pace
non sono più io.
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