Ombrose colline,
rivestirsi di pianto come fiume in piena i tuoi capelli,
rivoli di sangue...
Tutto giace immobile, nell'incantevole pianura, desiderata lussuria...
Nuda, finalmente...
Nuda, di fronte, a me...
sgorghi fresca come acqua di sorgente, fremente...
ma più simile a un pesco in fiore,
smarrisci i tuoi boccioli profumati,
perdendo il senso di una frase,
quando agiti lo sguardo e ti rivolgi a me, scavando un sorriso in quella valle innominata...
Ti preferivo silenziosa, di mistica purezza...
Ammirarti vivere, più che pulsare di te...
Sarà forse stata questa mia invadente fantasia, a chiederti troppo, ma...
ma ora tutto tace, in un silenzio isterico...
e la tua voce,
indefinibile rumore,
a tormentarmi come turgido eco,
mentre la mano non cerca altro che i tuoi teneri colli in fiore...