Cammino per le strade
e vedo persone
camminare velocemente.
Cerco di leggere nei loro
se esiste in loro la felicità,
ma più li guardo più intravedo
la loro felicità perduta.
Raccolgo allora nelle mie mani
un raggio di sole,
e mi reco in una casa
dove il grigio velo della morte è passato,
apro lentamente le mani
lasciando che il sole ritorni a splendere.
Mi reco poi da un persona ammalata,
da un profugo, da un esiliato,
da un barbone che vive in un prato
e a tutti loro regalo
un pezzo di quel raggio di sole.
Poi guardo le mie mani,
non brillano più, sono spente
e un velo di tristezza inonda il mio cuore,
e questo cuore improvvisamente impazzisce
riempiendosi di luce e di calore.
Questa luce è la luce del mio cuore
e questo è un premio
che il Signore mi ha dato
perché sono stato capace di amare.