Ramarro marrone
e rane
mi ricorda
il Sole.
Illeso resisto
se ristò fermo,
se resisto alle forme.
Ricordami, allora,
allora chi amavi.
Chiamavi...
Un tuono
ed un tuo no.
ed io?
E Dio?
Pioveva tanto:
"piove, va', tanto...".
Non ti vedo passare da allora.
Non passare, ti vedo da allora.
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5 commenti:
Anonimo il 14/12/2010 14:19
Alessandro su Danilo ti posso assiurare che è una questione a parte... ha un magnetismo che rapisce...è da "Attratto a tratti" che sono "schiavo" del suo manifestarsi poetico e in fin dei conti come dici tu non so nemmeno di che colore abbia i capelli... quando si dice la forza della poesia... cmq la tua opera è intrigante e divertente... un saluto
Oddio! Ragazzi, non starete esagerando? Danilo: ribadisco il piacere che ho di leggerti.
È strano sentire tanta empatia con persone di cui non si conosce nulla.
Grazie a tutti Voi! Siete uno stimolo continuo.
Anonimo il 14/12/2010 13:03
Va', c'è il mio nome... Bello sentirlo dopo tanta poesia; stavo per scrivere 'meravigliosa'. Non avrei voluto e dovuto aggiungere altro, ma il sito m'avrebbe ricordato che era un po' pochino... Allora aggiungo che è un onore se t'ho instradato in siffatta maniera, e poi che ogni singola riga è carica di significato (e non uno solo, questo è il bello). Non è solo giuoco linguistico, ma si sente, si percepisce che sia affiorato da effettivi ricordi, o immagini che quei ricordi rendono vivi. Tanto tanto mi piace il finale, dove una folata di vento mette in ordine una realtà e un'intenzione con le stesse identiche parole. Bravissimissimo.