E poi tornare qui
mi scaldo al fuoco di un ricordo.
Com'era bella mia madre
col vestito della festa,
si trasformava la sua stanchezza,
indossava la luce
e un velo di ombretto illuminava
il nocciola del suo sguardo,
pieno di stelle.
Si colorava di blu il cielo
di una notte di Natale,
sapeva di torrone,
di dolci emozioni,
di note di canzoni.
E tutto mi sembrava grande
da non finire mai.
Piovono ora stelle bianche
danzano i fiocchi di neve
di una malinconia,
si posano lievi sciogliendo
le lacrime di una nostalgia.
Tra le luci dell'albero
e una tazza di caffè,
il sapore dolce amaro
di un altro Natale,
senza te.