Nulla riuscirebbe a fissarla al suolo.
Da un luogo all' altro spazierebbe
paura che la pazzia deformi le cose.
Immutabile, né più alba né tramonto
allora ubriaca
ad un' ombra spezzata
non spetta che riflettersi
in un tempo violato squarciato
disegnando contro l' aria
concentriche circonferenze
di una stella scoppiata in silenzio,
liquida essenza.
Unico dolore
che nel suo vivere persiste,
inutile attesa.