Abbandono la realtà
sprofondo
una caduta verticale
forme,
humus,
poltiglia verdastra
sprofondo.
D'improvviso rinvenni nudo
sorretto su fiamme accecanti
una mano mi cingeva
occhi di fuoco,
ansimava
cruenta visione,
orride fattezze
lo rendevano disumano.
zampilli di sangue infuocato,
escrescenze carnali,
e zanne d'orso
lo sovrastavano.
Svenni...
Bastonato
frustato
fui riportato alla vita
per cessare di esistere.
Oscure figure fiammeggianti
abitavano quella dimensione,
frutto del desiderio
masochistico di un dio sbagliato,
osservandomi
avidi di brutale tensione
partecipi di immonde attività.