username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

... sul mare

Pensieri si affollano nella testa come spuma di mare sulla riva,
preoccupazioni che entrano in testa come fitti urli di gabbiani affamati,
la gelosia rode, morde,
come la brezza fredda d’inverno che modella gli scogli;
acri odori di mare inebriano i pensieri e drogano la mia sofferenza
che impaurita si nasconde sotto le dune di crema:
in superficie calda e vellutata,
in profondità fredda ed umida;

Il sole si pecchia vanitoso nel mare,
non si cura di me, dei mei pensieri della mia gelosia,
la vanità fredda possiede tutto: la bellezza è forse il metro della vita?
Come sabbia tra le dita, il tuo amore mi sfugge;
mi tuffo all’ improvviso:
l’acqua mi colpisce il petto, il salmastro mi arriva al cuore.

 

un altro testo di questo autore   un'altro testo casuale

0 recensioni:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati

20 commenti:

  • antonella ninni il 14/06/2007 01:58
    grazie per il commento alla mia poesia.. la gelosia è una gran brutta bestia e controllarla è difficili.. molto bella specie il finale.. bravo
  • sara rota il 30/04/2007 07:58
    Sembra un bell'inizio per un racconto, comunque dolce...
  • Adriano Di Carlo il 18/04/2007 15:49
    dovevi concluderla così sembra a metà dovevi solo gestire meglio gli stacchi di verso... peccato era proprio bella...
  • Tiziana Monari il 15/04/2007 11:21
    .. una bella introspezione... titty
  • A. il 14/04/2007 20:13
    ... grazie ancora per i vostri commenti... a rileggerci
    A. M.
  • Anonimo il 14/04/2007 19:19
    Molto bella, amo il mare,è il mio rifugio, dove trovo la giusta ispirazione per scrivere, complimenti.
  • MD L. il 14/04/2007 17:53
    Potrei definire questo tuo scritto un poemetto in prosa per le belle immagini che evoca di volta in volta.
    Mi piace molto il tuo stile! Ciao
  • Ezio Grieco il 13/04/2007 23:42
    Ciao A:M.
    Come vedi c'è qualche cornuto, ancorchè vigliacco, che dietro il suo anonimato si diverte a mettere "uno" ai lavori, senza commentarli.
    A me l'ha già fatto tre volte; ma penso che alla fine scopriremo chi si nasconde, con codardia, dietro una tastiera.
    Ciao
    Clezio
  • A. il 13/04/2007 16:26
    PREGHEREI I RIDICOLI CHE ESPRIMONO VOTI BASSI DI FORNIRE SPIEGAZIONE. È FACILE GIUDICARE CON UN NUERO E NON LASCIARE COMMENTO. grazie a tutti gli altri per i commenti, sia positivi che negativi. a rileggerci...
    A. M.
  • gabriella zafferoni sala il 13/04/2007 08:21
    sonora e ritmata
    suona come il moto del mare
  • Riccardo Brumana il 13/04/2007 07:47
    carina. trovo che il mare, il sole, la domanda che porgi... siano buoni spunti ma che in questa poesia leghino poco tra loro. ovviamente è il mio parere. ciao, a rileggerci.
  • Ezio Grieco il 12/04/2007 23:17
    ... mi tuffo all'improvviso:
    l'acqua mi colpisce il petto, il salmastro mi arriva al cuore.
    Ho voluto scriverli perchè li trovo bellissimissimissimi!
    Ciao
    Clezio
  • ESTER zaniboni il 12/04/2007 18:59
    la gelosia... quando ti fa male non aiuta l'amore... anzi lo allontana...
  • VALERIA SALLUSTIO il 12/04/2007 18:11
    Mi piace molto la chiusa, soprattutto l'immagine del tuffo improvviso, quasi a placare i pensieri, dell'acqua che colpisce il petto e arriva al cuore. Per chi ama il mare... e ha vissuto questo tuffo...è un'immagine forte!
  • Egon il 12/04/2007 17:09
    mi piace molto sopratutto trovo le tue metafore molto intense ed espressive, scandite da un ritmo perfetto

Licenza Creative Commons
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0