In principio fu la parola...
e le tante bocche si spalancarono.
L'abuso, incognito ai primordi,
divenne manifesto e spaventevole
quando la magnifica torre crollò
stupidamente su sé stessa
e il mormorio fu urlo pandemico.
Le difese naturali giacquero immote
e gli umani volteggiarono come pesci
nell'acquario di cristallo temprato,
aprendo e chiudendo le bocche
senza emettere suono alcuno
mentre al di sopra delle acque tremule
imperversava il fragore cacofonico
di idiomi rimescolati e sovrapposti
che ancora oggi plagia e seduce.
Ma verrà presto un risonante tremito
dal basso della serie delle frequenze
che condurrà alla parossistica conclusione
di un salvifico fragore universale,
in cui ogni onda sonora si annullerà
e il mondo tornerà al silenzio primigenio.