A volte ti capita di fermarti ad ascoltare,
mentre il tuo sguardo si perde alla ricerca di qualcosa.
Qualcosa che sai che fa parte di te,
qualcosa che ti manca ma che oltremodo ti completa.
Una forza invisibile seduta su un piatto della bilancia,
che osa il suo equilibrio.
Come terra ed aria che si guardano senza potersi sfiorare
come acqua e fuoco che danzano senza potersi lasciare.
Elementi di vite passate, presenti e future
che ruotano legate da un filo inscindibile;
fatto di luce e colore, fatto di respiri e calore.
Forse sembra assurdo, qualcosa d'inspiegabile,
qualcosa d'intoccabile; ma ne celo i miei occhi
per sentirne il contatto,
per abbracciarne l'essenza che dona rumore.
Si libra nell'aria come polline portato via dal vento,
come traccia di colore che s'insinua nella pelle,
che t'illumina d'effetto;
che ti tocca, che ti brucia, che ti vezzeggia per diletto.