Rima o non rima,
metrica o non metrica
chi scrive col cuore mai denigrarlo si potrà.
Chi un pianto trasforma in canto
chi un dolore
un sorriso o il proprio amore
trascrive in versi con fantasia
mai schiaffeggiarlo con satira ed ironia.
La metrica non so cosa sia
la punteggiatura
mia acerrima nemica.
Vomito e partorisco pensieri e segreti
tutti amici e fratelli dell'anima mia.
Anche se baciata una semplice rima mette allegria
anche se gridata una normale sofferenza
trasmette tristezza e non chiede applausi
accetta anche l'indifferenza ma non l'offesa.
Mai deridere
chi denuda il proprio io cercando calore e conforto.
Chi dice che anche questa non sia poesia?
La poesia è anche dei poveri
la poesia di chi non è colto
di chi non è filosofo di vita e verità
la poesia è di tutti e per tutti.
Chi vuol leggere catene non ha
chi vuol denigrare ed offendere lacrime e sorrisi
prima o poi si stancherà.
La poesia è anche mia
nudo senza vocaboli aulici o senza basi
non mi vanto e non mi abbatto.
Ammiro chi colto lo è
applaudo chi coraggio ha
tanti errori che morti non portano
tante sofferenze in questa vita si incontrano.
Ho osato anche oggi
mi son messo tanti contro e non m'importa
ma la mia rabbia andava urlata.
Io resterò l'ignorante del mondo forse
ma altri lo resteranno nella vita.
Chi ha capito ha capito
chi mi prenderà per pazzo non importa
ciò che dovevo urlare ho urlato.