Desidero respirare
quell'aria che non c'e' piu'
se l'ossigeno dei sogni scarseggia
dopo l'apnea nei tristi ricordi.
Ricordo di dimenticare
quei colori che ancora vibrano
ma che non sanno più tessere
ragnatele pronte a catturare parole.
Dimentico troppo in fretta
le ferite che si chiusero troppo in fretta
senza lasciare tempo al tempo di cicatrizzare.
Eppure vivo,
eppure credo,
eppure spero,
di sciogliere nodi che resistono
alle tue dita (in)capaci di pizzicare
corde di un'arpa non accordata
con i se di un destino che imbratta
le ultime tele con cui mi ritraevo
in pose che sentivo nascere dalla sicurezza
di appartenere solo a te.