Inevitabilmente
scorre
inebriando
come il sotterfugio
di uno sguardo rubato a due occhi color sottobosco
di, levigate fattezze lambite
dapprima...
tsunami per i tuoi sensi travolti, poi
dita impazzite tra crome, terzine e accordi in sestine
mani bollenti, mai respinte tra chiome ramate e sinuosi brani, bruniti
sospiri agostani saturi d'essenze umorali
muscoli guizzanti sincopano plastiche figure
tendini richiamati a dar movimenti primordiali
suoni, son suoni le tue parole sussurrate, urlate
ancestrali, i tuoi gesti all'unisono per
bere adrenalina
con me...