Perso nella notte
son l'ombra di me stesso
come un vetro opaco
senza più un riflesso
e solo in questa stanza
quasi in pentimento
triste e abbandonato
tetro, cupo, spento
piango il mio passato
e medito in silenzio
mentre i miei pensieri
già fuggono nel vento.
Nella notte ci assalgono i pensieri più devastanti, che rimangono come roccia nella mente, che ci aiutano a crescere. Non serve rimuoverli, basta scriverli come fai tu per allontanarsene.
bella. Mentre tu piangi, io ti dico che sei fortunato, che sei molto giovane, e c'è poco da piangere. Piango il mio passato e medito in silenzio... Poesia bellissima, bravo.
Breve e profonda, molto significativa, però bisogna reagire a questi stati d'animo negativi con la testa sulle spalle, scrollandosi di dosso la tristezza e pensare che c'è una vita che ci aspetta di essere vissuta fino in fondo, con coraggio e spensieratezza, perchè ognuno di noi, se si guarda attorno, ha tanto da fare prima di sublimare l'anima errabonda all'infinito spazio celeste.
Scritta in ottimo modo, un po' deprimente ma mi è piaciuta!
Anonimo il 14/10/2011 07:03
ci sono momentti come questo nei quali l'oblio si impossessa di noi.. alza la testa e guarda in alto scuoti i tuoi pensieri... ti capisco un abbraccio carla
ps scrivi benissimo