Veloci gusci di pulita felicità
fuggono l'infertile pianura
di muri invalidi e di negato futuro
certi di chiudere l'Inferno fuori dalle portiere.
Lampioni arancioni lasciati al passo sospetto dello straniero
guidano cuori in cerca di un agognato Paradiso.
Inferno e Paradiso non hanno porte.
Democratico disordine e virtuale felicità
si osservano e si producono
incuranti della mano che cerca di separarli.