Hope guardava il corvo
agitarsi nella gabbia
mentre la fossa
ambiva
la pittura alle pareti
Il vento di Andromeda soffiava da est
e riportava il ghiaccio nelle stive
simulando il canto di sabbiose guglie
e il fischio lento dopo il barrito di caccia
S'arroventarono i due soli
declinando i nomi
e il terzo
il più piccolo
rimase un punto che non scalda
lontano
in una mano...
Hope premette in fretta
l'interruttore d'ematite
e la barriere si alzarono
come ancelle gemelle
Avanzò il rullo dei tamburi bianchi
avanzò l'acqua e poi il fuoco
il corvo smise d'agitarsi nella gabbia
e le pareti brillarono
al dissolversi
Hope aprì lenta
il palmo della mano
liberando carbonio
al monte della luna
sfiorando appena
i capelli al cielo
fiato di cicli
e rivoluzioni...