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Ros antiquarum
Qui tendebatur viridus
arbor melograni
manus dilecti filii
renverdit.
In muto, eremo ortho
foliae suarum vidit.
Tu, flor mhii
prius geminus
percosus, atque torridus
Tu, inuthilia vita,
Unice, Exstreme...
l'autore Giuseppina Iannello ha riportato queste note sull'opera
Libera versione in latino della poesia di Giosuè Carducci: "Pianto antico".
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0 recensioni:
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Anonimo il 17/05/2011 10:50
sei bravissima giuseppina unica in questo genere... musicale e bella
Anonimo il 11/01/2011 16:58
Grazie, Giusi. Adoro il latino, lingua in cui ero bravissima al liceo e che non ho mai dimenticato, tanto l'ho amata. Ringrazio ancora il professore di lettere che ci ha insegnato a tradurre senza vocabolario. Trovo che il latino sia una lingua perfetta: equilibrata e molto musicale, un'opera che, traducendola, si costruisce a poco a poco per diventare, poi, una bellissima opera d'arte compiuta. Ciao. Enza
- A Vincenza e Giuseppe: si tratta dei celeberrimi versi del Carducci; ho voluto cogliere la bellezza della poesia, nel sentimento della latinità, per rilevare, anche, la musicalità della lingua latina.
- sei forte anche in latino grande pina
- infatti mi sembra anche a me quella del Carducci... ma forse sbaglio anch'io ciao.
Anonimo il 10/01/2011 16:22
Bella. Ma non è la poesia di Carducci "Pianto antico"?(o forse le assomiglia molto)... L'albero a cui tendevi la pargoletta mano, il verde melograno dai bei vermigli fior... Tu dell'inutil vita estremo unico fior. Mi sembra o mi sbaglio? ciao
- Pur non capendo tutto.. mi sento rinverdire... nel cuore.. chicchi di melograno..
Bravissima Giuseppina... una chicca..
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