Spine di paura,
chiodi di perché
depongo
nel tuo giovane cuore sacerdotale.
Tu, attento,
premuroso,
mi ascolti
e comprendi
mie umane miserie,
intrecciate
in amaro groviglio,
che tu, o sacerdote,
sciogli
con benedicente mano.
Mi ridai forza
per mio cammino
in rinnovata
giovinezza di fede.
Mi alzo lieta,
libera,
pacificata.
Mi attende
eucaristico incontro.